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REPERTORIO
Origini e significati delle danze e delle canzoni
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PRESENTAZIÙ (Presentazione): parole e musica di A. Orlando Canto di presentazione del gruppo che apre lo spettacolo e che esalta Bergamo e i suoi migliori bergamaschi (Ruggeri da Stabello, Colleoni, Donizetti, Piatti, Lotto, Moroni, Caravaggio....)
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Vecchia e caratteristica danza delle valli bergamasche nella quale i grandi e tipici ombrelloni variopinti da pastore degli uomini hanno una funzione di primo piano.
CAROLINA: parole di Nicoli, musica di G. Zanoni
Canto figurato in 3 strofe che descrive la leggendaria bellezza di Carolina, ragazza avvenente scesa a Bergamo dalla nativa Valle Serina (diramazione della Valle Brembana) per fare la domestica. Il ritornello è ballato e cantato.
BERGAMASCA DÉ NÉDAL (Bergamasca di Natale): musica di A. Orlando
Antica danza tradizionale, oggi scomparsa, che si eseguiva in sei a otto coppie specialmente nelle piazze, sagrati delle chiese ed in occasione di sagre solenni e feste civili. Nata verso il 1490, originariamente era suonata e diffusa da quattro elementi del Collegio dei Pifferai, prima istituzione del genere fondata a Bergamo. Il più delle volte i quattro suonatori dovevano anch'essi ballare suonando. Di Bergamasche ne hanno scritte Gaetano Donizetti, Alfredo Piatti ed il francese Claudio Achille Debussy.
SÖL LAC D'ENDEN (Sul lago d'Endine): musica di A. Orlando
Endine è un paesino affacciato su un piccolo lago della Bergamasca in Valle Cavallina che d'inverno gela e ci si pattina sopra; d'estate ci si nuota e si pesca con la cosiddetta ghirlindana stando in barca. Endine è la meta domenicale di allegre compagnie e coppie di fidanzati. Il ballo, a tempo di valzer, imita con garbati atteggiamenti, i movimenti delle suddette attività sportive.
SERENATA A
Canto e danza da una poesia del poeta dialettale Pietro Ruggeri da Stabello del 1780.
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Danza eseguita con gli zoccoletti al tempo di 4/4 che si ballava nelle sale e circoli popolari della bergamasca dal 1870 al 1915. CANTILENA VENDEMMIALE: musica di A. Orlando Cantilena che ricorda i vecchi tempi di vendemmia. |
Ballo caratteristico dei pastori che, deposto l'ombrellone, eseguono figure di danza con il tradizionale bastone che, normalmente, si adopera per richiamare il gregge all'ordine.
O BIGIA BÈLA (O Luigia bella): Parole e musica di A. Orlando
Mazurca cantata e ballata. Il canto descrive le bellezze di Bigia che, più bella del paese, è malvista dalle altre ragazze perché su di essa sono diretti gli sguardi di tutti i giovanotti del paese. Il ballo è quello primitivo cioè di chi .... non sa ballare: perciò caratteristico e comico, viene danzato dai contadini dell'alta montagna.
PARTIDA A
Canto figurato che riproduce, nell'azione degli uomini, il tradizionale e caratteristico gioco della morra, che, ancora oggi, si gioca nelle trattorie ed osterie della periferia di Bergamo e, soprattutto, in ritrovi pubblici delle Valli bergamasche.
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BILIGOCC (Castagne al forno):parole e musica di A. Orlando Canzone che descrive il venditore di castagne al forno, caratteristica figura di montanaro che appare in città nei mesi invernali scendendo dalle valli bergamasche; offre ai passanti la propria mercanzia, incurante del freddo, della pioggia e della neve. Bergamo offre a questa figura anche una festa, e precisamente il 17 gennaio, festa di S. Antonio,
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Breve danza ricostruita con temi dell'epoca, tempo 6/8, questa furlana si danzava dal 1750 quando Bergamo faceva parte della Repubblica Veneta.
PICCOLA QUADRIGLIA: musica di L. Ravasio
Danza aristrocratica in uso nei salotti di Bergamo ai primi del 1900.
RAVASINA: musica di L. Ravasio
Danza mimica umoristica che riflette la reale natura dei nostri contadini e montanari che sono gran lavoratori ma, nello stesso tempo, gran bevitori !
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OL VALSER DE È la ricetta e l'esaltazione del piatto gastronomico della polenta e osei (Polenta e uccelli) tipica specialita bergamasca. Il girotondo che chiude il ballo è quello che nelle feste agresti si danza attorno al fumante piatto in segno di giocondità. Termina con una figurazione di apoteosi.
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MARIETÌ (Marietta): autori ignoti attribuita a G. Donizetti 1830
Serenata dialettale con canto mimico.
AI MUCC (Ai monti): parole e musica di C. Cuni 1935
Canzone-valzer cantata dalle comitive che, domenicalmente, si recano sui Colli Bergamaschi e sulle nostre Prealpi. Il brano esalta i monti e le bellezze della bergamasca.
DANZIAMO IN CAMPAGNA : parole A. Orlando, musica G. Zanoni
Canto e danza giocosi a tempo di valzer; un inno alla vita all'aria aperta.
Coro che descrive le bellezze della pittoresca e bergamasca Valle Brembana percorsa dal fiume Brembo.
I LAANDERE DÉ PALADINA (Le lavandaie di Paladina): parole e musica di A. Orlando
Canzone
figurata a 2 tempi. Paladina, a pochi chilometri da Bergamo, è un piccolo
paese all'imbocco della Valle Brembana, sulla sponda destra del fiume Brembo.
Duecento e più famiglie si dedicano, da generazioni, a lavare la biancheria a
tutto il Capoluogo. La canzone figurata descrive del modo e del come viene
lavata, trattata e riconsegnata la biancheria dalle prosperose lavandaie al
lunedì, primo giorno della settimana.
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